Emanuela Guidoboni e Gianluca Valensise – Atlante - L’Italia dei terremoti. L’azzardo sismico delle città del Centro e del Nord (2023)
In Libri e cataloghi
di Emanuela Guidoboni e Gianluca Valensise, con contributi di Teresa Crespellani, Salvatore D’Agostino, Roberto De Marco, Elisa Guagenti, Gianluca Pescaroli, Antonio Michele Tralli e Paola Vannoli
Fondazione CNI-Consiglio Nazionale degli Ingegneri, ISBN-13: 978-88-6014-093-7, 668 pp.
La pericolosità sismica è un concetto o un numero? Cosa si cela dietro questi termini, usati quotidianamente dai professionisti, ma quasi assenti nella cultura diffusa? Scopo di questo ATLANTE, opera in due volumi dedicati rispettivamente al Sud a e Centro e Nord dell’Italia, è affiancare ai dati di pericolosità sismica elementi del rischio sismico, in un’ottica scientifica multidisciplinare.
L’ATLANTE apre una finestra sui danni causati dai terremoti nelle CITTÀ e nei loro territori, su travagliate e lunghe ricostruzioni, su riparazioni affrettate o superficiali, sull’erosione dei beni culturali, mettendo in luce quegli elementi antropici che concorrono all’aumento della vulnerabilità del costruito urbano. Anche terremoti di magnitudo relativamente bassa, o risentimenti locali di forti terremoti lontani, possono causare effetti gravi nelle città di oggi.
Il termine AZZARDO deriva dall’arabo a-zahr e indica il gioco dei dadi, che in latino era chiamato alea, come nella nostra lingua, e in ambito internazionale è hazard. Abbiamo scelto AZZARDO per indicare la probabilità in un gioco dove la sorte – qui si intende l’accadimento dei terremoti – non è nota né programmabile, e gli esiti sono del tutto incerti. Quello che possiamo prevedere, pur con margini di incertezza, è invece la risposta dell’edificato, grazie ai saperi tecnici e alla conoscenza di cosa è già successo in passato.
Nel secondo volume le città del Centro e del Nord sono viste attraverso il loro secolare rapporto con i terremoti e nei loro specifici contesti storici, geologici e sismotettonici. Sono state selezionate 56 città che in passato hanno subito almeno una grave distruzione e che hanno oggi una popolazione di almeno 30.000 abitanti. Gli effetti dei terremoti, descritti in ordine cronologico per ciascuna città, delineano una storia urbana poco o per nulla nota. I terremoti hanno sempre causato perdite, paure e difficoltà enormi; in alcune congiunture storiche hanno portato anche opportunità, innovazioni e mutamenti urbanistici, ma più spesso hanno causato nuove povertà e aumentato le vulnerabilità. Dal mondo antico al XXI secolo sono 68 i forti terremoti che hanno segnato la storia del Centro e del Nord: per ognuno è descritto l’impatto complessivo sul costruito e nell’ambiente naturale e sono delineati i contesti storici ed economici delle ricostruzioni.
La virtù della memoria ha sempre una forte rilevanza culturale e scientifica. L’ottica multidisciplinare di lungo periodo adottata sistematicamente in questo Atlante mostra che in numerose aree del Paese oggi densamente popolate e industrializzate, a fronte di livelli di pericolosità sismica medio-bassi si riscontrano livelli di rischio sismico urbano decisamente alti e quasi sempre largamente sottovalutati.
La prevenzione non è ancora un pilastro della cultura del Paese, ma è tempo che lo diventi: la conoscenza della pericolosità e del rischio sismico deve trasformarsi in un nuovo motore economico e sociale, a vantaggio delle future generazioni e dei centri abitati delle aree sismiche.